A cura della Dott.ssa Biologa Nutrizionista Lisa Burgio
Apprezzati in ogni periodo dell’anno, i pistacchi, questi piccoli frutti a guscio, sono tra i più gustosi e colorati rappresentanti della frutta secca e provengono dall’albero della Pistacia vera, specie appartenente alla famiglia delle Anacardiacee.
La specie è originaria del Medio Oriente, ma oggi è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo e i suoi frutti sono molto apprezzati in queste zone e non solo, sia da soli come snack che come ingredienti per dolci o per piatti anche salati.
Nell’ambito di un’alimentazione equilibrata, il consumo di pistacchi è molto importante per i diversi effetti positivi e le proprietà curative che ha sulla salute, di cui ci sono numerose evidenze scientifiche.
Primo tra tutti è l’effetto relativo alla promozione di una migliore salute cardiovascolare.
In consumo di questo alimento è correlato infatti ad una diminuzione dei livelli ematici di colesterolo, trigliceridi ed LDL (colesterolo cattivo) e nel contempo ad un aumento dei valori di lipoproteine HDL (colesterolo buono), grazie alla presenza in questo alimento di acidi grassi mono e polinsaturi di ottima qualità che ne favoriscono questa funzione.
Inoltre , grazie all’elevato contenuto in Vitamina E ed antiossidanti, i pistacchi favoriscono la protezione del sistema vascolare e possono contribuire significativamente alla riduzione della pressione nel sangue, rivelandosi un’ottima arma per combattere l’ipertensione.
100 g di pistacchi apportano circa 600 kcal, con un contenuto in grassi pari a circa l’80% e 12% in proteine.
Nonostante l’importante apporto calorico, i pistacchi, come anche tutti i frutti secchi a guscio, vengono associati da diversi studi epidemiologici alla perdita di peso ed al mantenimento di una sana forma fisica.
Ciò è dovuto all’elevato contenuto di fibre, di proteine e di grassi buoni, cui è associato un maggiore senso di sazietà, fattore determinante nel ridurre l’introduzione del contenuto calorico durante la giornata, ma anche all’eccellente presenza di carotenoidi e vitamine ed altre sostanze ad azione antiossidante.
Tra i composti con queste eccezionali proprietà contenuti nel pistacchio, la luteina e la zeaxantina sono gli antiossidanti che si ritrovano in quantità significativa solo nel pistacchio rispetto al resto della frutta secca, la cui presenza potrebbe essere il motivo per cui diversi studi hanno evidenziato una correlazione tra il consumo abituale di pistacchi e frutta a guscio e la prevenzione di malattie oncologiche.
Inoltre i pistacchi sono, tra la frutta secca, quelli col più basso indice glicemico, ciò significa che hanno il miglior impatto sui livelli di glicemia nel sangue e infatti, secondo quanto reso noto durante il recente International Congress of Nutrition di Granada, i pistacchi e la frutta secca in generale giocherebbero un ruolo importante nel ridurre il rischio del diabete di tipo 2, ciò può essere riconducibile all’elevato contenuto di fibra (10,6g per ogni 100 g di prodotto) e di grassi buoni che modulerebbe positivamente la glicemia postprandiale.
Di contro non risultano condizioni in cui il consumo di pistacchi potrebbe interferire con farmaci o altre sostanze e l’allergia ai pistacchi non è frequente.
Risulta chiara pertanto l’importanza che può avere sulla salute la corretta introduzione nel nostro stile di vita alimentare di questo alimento tanto prezioso quanto gustoso.
